Credo fermamente che sarebbe opportuno cercare un modo naturale, alternativo ai farmaci, per contrastare le influenze virali, per questo motivo ho pensato di parlarvi di alcune piante che ritengo possano essere molto utili per ridurre la possibilità di un contagio virale.
Aglio e Cipolla
La quercetina può influenzare l’ingresso e l’attaccamento di Enterovirus e virus dell’influenza sulla cellula ospite. Questo composto ha anche la capacità di inibire l’RNA polimerasi che è necessario per la replicazione virale. La quercetina inibisce anche il processo mediante il quale il virus altera la via di segnalazione nella cellula ospite.
I composti solforganici come allicina, dialliltrisolfuro e ajoene sono i principali principi attivi che conferiscono proprietà antivirali all’aglio. È noto che l’allicina può passare attraverso la membrana fosfolipidica delle cellule e può contribuire a inibire la moltiplicazione virale.
Considerando numerosi studi che confermano l’effetto antivirale di cipolla e aglio, questo documento raccomanda il consumo di queste piante come alternativa sicura per prevenire l’infezione da virus.
Secondo uno Studio Canadese la Quercetina può essere oggetto di studio per il trattamento del COVID-19.
(https://www.macleans.ca/news/canada/a-made-in-canada-solution-to-the-coronavirus-outbreak/)
The’ verde (Epigallocatechinagallato (EGCG))
Oltre alla quercetina anche l’Epigallocatechina (EGCG) è risultata essere un potente inibitore universale di virus, interagendo direttamente non solo con vari tipi di DNA avvolto, (+) – RNA e (-) – virus dell’RNA, ma anche vari tipi di cellule. I gruppi 3-galloile e 5′-OH sembrano cruciali per l’attività di inibizione del virus. L’EGCG inibisce principalmente le prime fasi delle infezioni, come l’attaccamento, l’ingresso e la fusione della membrana, interferendo con le proteine della membrana virale o con le proteine cellulari o entrambe.
Sambuco
Le bacche di sambuco nere europee contengono i flavonoli, la quercetina-3-glucoside e la quercetina-3-rutinoside e un numero di antociani.
Gli antociani delle bacche di sambuco sono stati identificati come cianidina-3-sambubioside-5-glucoside, cianidina-3,5-diglucoside, cianidina-3-sambubioside, cianidina-3-glucoside, cianidina-3-rutinoside, pelargonidin-3-glucoside e pelargonidina-3-sambubioside. Gli antociani delle bacche di sambuco sono bioattivi; ad esempio, in grado di migliorare lo stato antiossidante plasmatico postprandiale di esseri umani sani. Studi in vitro hanno dimostrato che gli antociani riducono la morte delle cellule necrotiche e apoptotiche e riducono i rischi di infarto attraverso effetti antinfiammatori e rilassanti sulle arterie coronarie.
Il Sambuco, cianidina 3-glucoside (cyn 3-glu) ha mostrato un lieve effetto inibitorio nelle prime fasi del ciclo del virus, con un effetto considerevolmente più forte (indice terapeutico di 12 ± 1,3) nella fase post-infezione. I nostri dati supportano sia gli effetti diretti dell’estratto di sambuco bloccando le glicoproteine virali sia gli effetti indiretti di una maggiore espressione di IL-6, IL-8 e TNF.
Echinacea
Gli studi sugli estratti di echinacea hanno dimostrato che alcuni di essi, ma non tutti, possiedono molteplici azioni benefiche nel trattamento delle infezioni respiratorie virali: (1) un’attività virucida diretta contro diversi virus respiratori; (2) inversione della risposta pro-infiammatoria di cellule e tessuti epiteliali a diversi virus; (3) riduzione della secrezione eccessiva di mucina da parte delle cellule e dei tessuti delle vie aeree; (4) mancanza di effetti citotossici o interruzione dell’integrità dei tessuti da parte dell’echinacea nelle colture o nei tessuti di cellule aeree, a concentrazioni pratiche antivirali; (5) ulteriori effetti potenzialmente positivi sull’espressione genica cellulare. Una combinazione di queste attività benefiche può ridurre la quantità di virus vitale prevalente e la loro trasmissione e anche portare a un miglioramento dei sintomi indotti dal virus.
Il resveratrolo è un potente composto polifenolico che viene ampiamente studiato per il miglioramento delle infezioni virali sia in vitro che in vivo. Il suo effetto antiossidante è principalmente provocato dall’inibizione di importanti vie genetiche come la via NF-κβ, mentre i suoi effetti antivirali sono associati a inibizioni della replicazione virale, della sintesi proteica, dell’espressione genica e della sintesi dell’acido nucleico.
Bibliografia scientifica
1 – Efficacy of Garlic and Onion against virus – Neha Sharma – International Journal of Research in Pharmaceutical Sciences – 2019;
2 – Anti-infective properties of epigallocatechin-3-gallate (EGCG), a component of green tea J Steinmann, J Buer, […], and E Steinmann – BJP – 2013;
3 – Antiviral Mechanism of Action of Epigallocatechin-3-O-gallate and Its Fatty Acid Esters Kunihiro Kaihatsu, Miyuki Yamabe, and Yasuhito Ebara – Molecules : A Journal of Synthetic Chemistry and Natural Product Chemistry (2018);
4-Anti-influenza activity of elderberry (Sambucus nigra) – Author links open overlay panel – GolnooshTorabian, PeterValtchev, QayyumAdil, FaribaDehghani – Journal of Functional Foods Volume 54, March 2019, Pages 353-360;
5 – Echinacea—A Source of Potent Antivirals for Respiratory Virus Infections – James Hudson and Selvarani Vimalanathan – Pharmaceutical – 2011;
6- Anti-viral properties and mode of action of standardized Echinacea purpurea extract against highly pathogenic avian Influenza virus (H5N1, H7N7) and swine-origin H1N1 (S-OIV) – Stephan Pleschka, Michael Stein, […], and James B Hudson – Mulecules – 2006;
7 – Antiviral Activity of Resveratrol against Human and Animal Viruses – Yusuf Abba, Hasliza Hassim, Hazilawati Hamzah and Mohamed Mustapha Noordin – Hindawi Publishing Corporation Advances in Virology Volume 2015
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