Nonostante il Covid-19 sarà sempre al centro dell’attenzione, anche l’estate 2020 vedrà come protagonista la tintarella. Non importa se non saremo sulle spiagge, magari ci accontenteremo del giardino di casa nostra, o perché no, del balcone, ma comunque sia non rinunceremo ad un po’ di abbronzatura.
Se la Vitamina C è “il personaggio principale” dell’autunno/inverno, in primavera/estate i riflettori sono puntati su un’altra sostanza naturale: il Beta-carotene.
Quasi tutti associano il Beta-carotene ad una abbronzatura più intensa, ma, anche se risponde al vero, di sicuro la funzione centrale di questa importante sostanza non è quella di farci diventare più scuri.
Andiamo quindi a chiarire una volta per tutte perché è importante non essere carenti di Beta-carotene, a maggior ragione se ci esponiamo ai raggi solari.
Per capire l’importanza del Beta-carotene è necessario conoscere meglio la Vitamina A. La Vitamina A è una vitamina liposolubile le cui forme biologicamente attive sono:
Mentre il retinolo come tale si trova negli alimenti di origine animale, negli alimenti di origine vegetale si trovano i carotenoidi, suoi precursori. I carotenoidi sono una classe di pigmenti organici che possono essere rinvenuti nelle piante o in altri organismi fotosintetici. Il beta-carotene è uno dei principali pigmenti vegetali (di colore rosso, giallo e arancione) e come tutti i carotenoidi è liposolubile, oltre che sensibile alla luce e al calore.
Essendone un suo precursore, la Vitamina A non può prescindere dal beta-carotene! Questo pigmento giallo-arancione, definito anche cromogeno è la sostanza vegetale che, quando l’organismo lo richiede, si trasforma in vitamina A.
Viene infatti introdotto nell’ organismo con gli alimenti di origine vegetale (frutta e verdura) ed è poi trasformato in vitamina A negli intestini.
Il beta-carotene si è conquistato autonomamente un posto di primo piano tra le sostanze con virtù preventive: contrasta i danni dei radicali liberi (molecole che danneggiano l’organismo), protegge l’apparato cardiovascolare, è antinfiammatorio e antinvecchiamento. Favorisce l’abbronzatura omogenea e senza danni, proteggendo la pelle dai raggi solari. È un antiossidante dalle indiscusse proprietà anticancro, attivo specialmente nel prevenire quello polmonare. In sinergia con gli altri carotenoidi contenuti nei vegetali, rinforza il sistema immunitario al punto da neutralizzare l’azione degli agenti inquinanti e l’insorgere del cancro chimico e virale. Tutto questo senza essersi trasformato in vitamina A! Quindi mentre la Vitamina A non potrebbe svolgere le sue funzioni senza i sui precursori (carotenoidi), il beta-carotene esercita un ruolo di rilievo in maniera del tutto indipendente!
Il fabbisogno di beta-carotene per una persona adulta va dai 2 ai 6 mg al giorno. I dosaggi di beta-carotene più frequentemente utilizzati nella popolazione sono compresi nel range di 3-15 mg giornalieri.
La carenza di beta-carotene, associato ad una carenza di vitamina A, potrebbe causare problemi correlati a disturbi alla vista, maggiore possibilità di contrarre infezioni, difficoltà dei processi di crescita.
E’ molto importante sapere che se l’eccesso di beta-carotene nella maggior parte dei casi non comporta proprio nulla, in quanto il corpo, piano, piano, lo espelle, per alcune categorie di soggetti invece può essere particolarmente dannoso! Soprattutto nei forti fumatori, un surplus di beta-carotene può infatti provocare un’incidenza maggiore di cancro al polmone, rispetto all’assunzione di dosi rientranti nel fabbisogno. Non devono eccedere nell’assunzione di beta-carotene nemmeno le donne in gravidanza, o che stanno allattando. In condizioni normali, un eccesso di beta-carotene può provocare solo disturbi (non danni o pericoli per la salute), tra i quali l’alterazione del colore della pelle, in quanto il plasma assume una colorazione arancio-giallastra e la cute di conseguenza si tinge dello stesso colore. Tali disturbi, peraltro, spariscono semplicemente diminuendo/sospendendo per qualche tempo l’assunzione di carotene.
I cibi ricchi di beta-carotene sono prevalentemente i vegetali gialli, arancioni e rossi. Ne sono ricchi frutti e ortaggi di colore giallo/arancio come carote, zucca, peperoni, barbabietole, melone, albicocche, pesche, ma anche verdure a foglia verde come spinaci, lattuga, broccoli, rape.
Viene convertito in vitamina A all’interno del piccolo intestino e va poi a depositarsi nel fegato che provvederà a rilasciarlo poco alla volta, in base alle esigenze dell’organismo.
Il beta-carotene ha tra le sue funzioni anche quella di migliorare la salute della pelle. In particolare, questo carotenoide contribuisce a ridurre la sensibilità della pelle quando questa è esposta ai raggi solari. Soprattutto chi ha una pelle chiara, dunque, può evitare di procurarsi una scottatura grazie all’utilizzo di una crema solare contenente carotene.
I carotenoidi, sono pigmenti molto importanti sia per la pianta che per noi. Ci proteggono dai danni causati dai raggi del sole e ci difendono dai radicali liberi.
Proprio per le annoverate e confermate proprietà protettive, idratanti ed elasticizzanti del beta-carotene, affinché la pelle sia preparata per essere esposta, oltre a quanto non lo sia già stando all’aperto, ai raggi UV, è consigliato rinforzare le scorte di beta-carotene a partire da almeno un mese prima rispetto al periodo in cui si prevede una esposizione al sole più intensa del normale (ad esempio quando si dedicano alla tintarella alcune ore quotidianamente) e nelle due settimane immediatamente successive.
Il beta-carotene aiuta a proteggere la pelle dai danni solari e favorisce la stimolazione della melatonina, elemento che gioca un ruolo fondamentale nella pigmentazione della pelle e pertanto dell’abbronzatura stessa. Avere una barriera protettiva dai raggi UV è fondamentale non solo per chi ama deliberatamente prendere il sole ma anche per tutti quelli che fanno sport all’aperto, anche in movimento.
Come abbiamo visto, una sana alimentazione garantisce un adeguato apporto di beta-carotene, dal momento che si tratta di una molecola abbondantemente presente nei vegetali. Ricordiamo che le dosi consigliate per i soggetti sani variano fra i 2 e i 6 mg al giorno (fino a 20-25 mg in caso di specifiche patologie) e tali quantitativi si possono agevolmente trovare in poche decine o centinaia di grammi degli alimenti sopracitati. Nel caso di maggiori fabbisogni di questa provitamina è possibile trovare in commercio integratori contenenti beta-carotene in diverse formulazioni, il cui uso è consigliato solo nei casi in cui se ne riscontrino particolari carenze.
L’uso di integratori di beta-carotene a dosaggi elevati e per tempi prolungati potrebbe rivelarsi pericoloso, per questo motivo è sempre bene consultare un medico prima di intraprenderne l’uso. Come già accennato, i fumatori devono evitare l’assunzione di integratori al beta-carotene perché potenzialmente dannoso. Ne è inoltre sconsigliato l’uso durante la gravidanza e l’allattamento.
L’assunzione contemporanea di beta-carotene ed altre vitamine (come ad esempio nei multivitaminici), potrebbe ridurre l’efficacia di farmaci ipocolesterolemizzanti, come le statine. Non ci sono studi riguardanti, invece, la sola assunzione di beta-carotene in questi casi. Il beta-carotene potrebbe inoltre ridurre l’efficacia della vitamina B3 se assunto contemporaneamente ad essa.
Bibliografia